L'UDITO DEI BAMBINI

L'ipoacusia nei bambini, come riconoscere i sintomi

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L'ipoacusia nei bambini è molto più comune di quanto si possa credere. 
Essa colpisce 1-3 bambini su 1000. Nel bambino, avere un deficit uditivo comporta una mancanza di capacità comunicativa e una serie di difficoltà personali ed interpersonali. Attualmente, per ovviare a queste problematiche, è molto diffuso lo screening neonatale, in modo da diagnosticare la sordità nella primissima infanzia. Un problema uditivo implica dei limiti nello sviluppo del linguaggio, pertanto diventa necessario considerare un insieme di prove, utilizzando diversi test, per delineare nel modo più preciso possibile la funzione uditiva del bambino. 

È fondamentale che la diagnosi sia più accurata possibile e che identifichi correttamente la tipologia e il grado di ipoacusia al fine di individuare il mezzo protesico idoneo alla correzione del deficit uditivo.

I bambini con deficit uditivi possono avere un normale sviluppo linguistico, se l’intervento inizia entro i primi mesi di vita.

Prendersi cura dell’udito nei bambini è estremamente importante, perché questo aspetto della loro salute influenza la capacità di apprendere, comunicare e socializzare.

Sintomi più diffusi

Un elemento di sospetto riguardo le capacità uditive del bambino si ha quando quest'ultimo non reagisce in maniera appropriata ai suoni. A volte, la mancanza di reazione viene attribuita a disattenzione, ma è importante determinare se risposte non pertinenti dipendono dall'impossibilità di sentire lo stimolo sonoro presente nell'ambiente. I sintomi più diffusi di difficoltà uditiva per i bambini sono :

 

  • non accorgersi se parla qualcuno che si trova al dì fuori del raggio visivo, sopratutto se gli elementi di distrazione sono minimi;
  • sguardo spaventato o sorpreso quando si accorge di essere stato chiamato per nome ( a volume normale o ad intensità maggiore);
  • uso frequente di espressioni tipo “come?” o “eh?”;
  • attenta osservazione al viso dell'interlocutore;

 


  • troppo alto il volume della televisione o della musica;
  • non rispondere alla voci che provengono dal telefono e cambiare continuamente l'orecchio con la cornetta;
  • non reagire ai suoni di media-forte intensità. 

Il sintomo più importante di possibili problemi uditivi resta un ritardo nello sviluppo del linguaggio. 

Come afferma l'Organizzazione Mondiale della Sanità, le perdite uditive nei bambini non costituiscono un ostacolo insormontabile nello sviluppo delle capacità linguistiche e di comunicazione, a patto di intervenire per tempo con soluzioni efficaci.

 

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